5 anni di Dea Bendata, Ciro Coccia celebra i suoi grandi classici con un'iniziativa a favore dei bimbi di Licola Mare

Ciro Coccia lancia la sua splendida iniziativa di solidarietà a La Dea Bendata

Il rispetto del territorio. E' uno dei comandamenti della cucina contemporanea, uno slogan che spopola nel mondo enogastronomico. Ma è anche una scelta di vita. Ciro Coccia ha scelto Pozzuoli e i campi flegrei oltre 20 anni fa, venendoci e vivere e costruendoci la sua famiglia. Cinque anni orsono ci ha portato anche il suo lavoro, aprendo a via Napoli la Dea Bendata, proiezione "vista mare" della pizzeria di famiglia aperta da Nonna Fortuna alla Duchesca. Nei mesi successivi ha costantemente organizzato eventi e riunito eccellenze attorno ai suoi progetti, ha lottato per promuovere quella che continua a considerare una delle promenade più belle del mondo. E oggi, in occasione del 5° compleanno della sua Pizzeria puteolana, è ancora al territorio che ha voluto dedicare un'iniziativa che celebrerà i suoi piatti storici e contemporaneamente realizzerà un fine sociale in collaborazione con la Caritas Diocesana di Pozzuoli. 

 

L'obiettivo è quello di regalare delle calze per l'Epifania ai bambini di Licola Mare, quartiere periferico di Pozzuoli travolto e sconvolto da incuria e degrado dove l'Oratorio dalle Suore Figlie della Presentazione di Maria SS al Tempio rappresenta l'ultimo baluardo di legalità e speranza.  E' lì che finirà parte del ricavato scaturito dal 1 al 31 dicembre dalla vendita di 5 piatti del menù di Ciro: 4 scandiscono la storia della Pizzeria, dalla fantastica Cornucopia coi fritti della tradizione alla Sogni di Latte, pizza con burrata pugliese, pecorino, capocollo e cucunci di Pantelleria, dalla strepitosa Montanarina fritta alla Margherita DOP; il quinto è invece un dono prezioso ricevuto per l'occasione da Luca Esposito, altra eccellenza d'importazione per i Campi Flegrei, che ha ideato per l'occasione una strepitosa pizza che porterà il nome del suoi ristorante a Baia, La locanda del testardo. L'iniziativa è stata presentata a giornalisti e foodblogger mercoledì, e noi di #Zolfood eravamo lì: ecco le nostre foto

L'apertura è tutta dei panzarotti ripieni di ricotta e spinaci e serviti con fonduta di provolone del monaco e parmigiano e granella di lamponi. Uno tira l'altro, che tira l'altro e così via...Ancora fritto, stavolta con la Cornucopia che qui da Ciro ha fatto storia. E' fritto classico, ci sono le zeppoline, gli arancini, i crocchè di patate e le frittatine e il livello è come sempre altissimo.A proposito di grandi classici, non potevano mancare le mitiche montanare fritte il cui profumo intenso è irresistibile. A chiudere il giro dei fritti, il primo fuori-programma della serata. Da un'idea di Luca Esposito, arrivano gli ziti impanati e fritti ripieni di genovese di polpessa. Sapori fortissimi, la giusta consistenza e una fragranza strepitosa. E' il momento delle pizze, e il protagonista è ancora l'ospite di giornata Luca Esposito con la sua "Locanda del Testardo". Alla base combinano perfettamente la provola e i broccoli in doppia consistenza, interi e in crema. Ci sono poi le noci di Sorrento, ma il colpo che ... ti aspetti, conoscendo lo chef, è il gambero bianco procidano, dolce e delicato, perfettamente bilanciato da una majonese fatta con le teste. Geniale.Altro giro, seconda pizza: ai tavoli arriva una new entry del menù della Dea Bendata, la "Burrata & Ricotta", con il radicchio che regala il contrasto giusto. Anche la terza pizza è un fuoriprogramma preparato a 4 mani da Ciro Coccia e Luca Esposito. Sulla pizza ci finisce una "potente" genovese di polpo e la combinazione vince e convince anche i più scettici. 


Questo il percorso, annaffiato da birre artigianali come San Biagio e Menabrea, il resto è stata festa, come giusto che fosse per un'occasione così importante. Ecco la nostra gallery:



La Dea Bendata
Corso Umberti I 93, Pozzuoli
Tel.: 081-19189636