Una pizza e il suo mito: sul lago Lucrino si celebra la Play Off

Esattamente un anno fa, a poche ore dall'inaugurazione ufficiale, noi di Zolfood avevamo parlato di sfida, quella orgogliosamente intrapresa da Mario e Matteo Cutolo per riportare il Play Off e la sua storia sulla mappa gastronomica dei Campi Flegrei. Un anno dopo, missione compiuta, con una importante svolta gourmet che anziché tradire ha rivitalizzato ricette e tradizioni, compresa un'icona assoluta come la Pizza Play Off...

La Storia - Era il 1981, la 4stagioni era considerata l'unica ambiziosa alternativa ai grandi classici, margherita, marinara, calzone e capricciosa, e la parola gourmet non aveva cittadinanza in tv, figuriamoci sui menù delle pizzerie. Il Play Off però era una pizzeria atipica, o quanto meno era atipico il suo patron, Mario Cutolo Sr.. Fu lui ad ideare una pizza più grande e a due strati concepita come "contenitore" di primizie stagionali. Nuove le dimensioni, nuovi gli standard, Cutolo Senior andò fino a Vietri sul Mare alla ricerca di un piatto delle misure giuste, e lo trovò tra quelli originariamente destinati al... muro, come souvenir. Se ne fece produrre un discreto numero e griffare Play Off , poi affrontò la questione "pala" visto che con quella classica non si riusciva ad informare una pizza così grande: la prima provò a costruirsela da solo, in legno, poi si rivolse a Zio Pepe, storico produttore del settore: la prima pala fu quella che in azienda usavano come... insegna, poi ne fu messa appositamente in produzione una adatta. Questo per dire che all'epoca in questa pizza rivoluzionaria Cutolo Sr. credette parecchio, e fece bene, perchè la Play Off ha poi conquistato il mercato valicando anche i confini del territorio, e negli anni 90' divenne un vero e proprio must, e per qualcuno una sfida... quella a mangiarla tutta.
Oggi - Ci hanno ovviamente creduto anche i figli, Mario e Matteo, che l'hanno immediatamente riproposta e che la celebreranno in questi giorni di festa in cui ricorre il primo compleanno del loro Forno Gourmet. Due i panetti di impasto, due i dischi sovrapposti con una farcia di ricotta vaccina, pepe e salame nostrano. Quattro i "gusti" in superficie: margherita, salsiccia&friarielli, provola e funghi porcini e stracciata di melanzane, con un il centro di raccordo guarnito con ricotta fresca e bacon di maiale. Sarebbe per due persone, ci sarebbe anche la versione per 4... ma se ve la sentite.