Un'ortolana per "Santo Mamozio", il protettore dei verdummari è tornato a casa

Simone Di Somma, pizzaiolo della Picea, e il "Santo"

Ne ha viste tante "Mamozio", e tante ne vedrà ancora. In principio fu un console romano, Lolliano Mavorzio, ritratto in una statua ritrovata senza testa nel 1704 e piazzata nelle immediate vicinanze del mercato di Pozzuoli.

Con una testa tutta nuova (anche se decisamente troppo piccola), il console per la gente diventò santo, Santo Mamozio protettore dei verdummari. Gli venivano rivolte suppliche e preghiere, e spesso e volentieri se l'annata era stata propizia frutta e verdura gli venivano...lanciate in dono. Per questo motivo nel 1918 le autorità locali decisero di trasferirlo nell'Anfiteatro Flavio. Contadini e fruttaioli però non si persero d'animo e trasferirono quella santità spontanea (e relativi poteri) alla statua piazzata lì a pochi metri, quella del Vescovo Martin de Leòn Cardenas. Che pure in poco meno di un secolo ha girato parecchio, transitando anche sui giardinetti del Carmine. Dalla metà degli anni 80 era rientrato in piazza della Repubblica, negli ultimi giorni invece è tornato a casa in Largo Cesare Augusto o come riconosciuto dalla toponomastica popolare, "abbascio Santo Mamozio". E la Picea, come benvenuto, gli ha dedicato una bella pizza. Ortolana, naturalmente.

Pizzeria Picea
Corso della Repubblica 131, Pozzuoli
Tel.: 081-3030195